sabato 13 ottobre 2007

A.A.A. Appartamento cercasi

È singola o doppia? Questo il quesito che tantissimi studenti fuori sede pongono, per lo più al telefono, ai proprietari di case ed appartamenti ceduti in affitto nelle svariate città italiane. Roma, Milano, Firenze, Bologna: cosa non si farebbe per accaparrarsi una stanza a buon prezzo e, soprattutto, con un regolare contratto!

È noto, infatti, che sia il mercato in nero a farla da padrone. Trovare un locatore disposto a stipulare un regolare accordo è un’impresa a dir poco ardua. La maggior parte degli studenti vive in abitazioni dove, il più delle volte, non viene registrata la sua presenza e paga cifre altissime perché ne è costretto: oltre ad essere snervante, infatti, la ricerca di una stanza abitabile e regolare si protrae a lungo, soprattutto nelle maggiori città italiane.

A Roma, per esempio, se prendiamo in considerazione le zone universitarie, si scopre con stupore che uno studente arriva a pagare 500-550 euro per una singola e 300-350 euro per una doppia in condivisione con qualcuno/a che non sempre si conosce. Fatto ancora più stupefacente è che spesso ciò accade senza la garanzia di una stipula scritta! Dunque, supponiamo che per un appartamento di due stanze (doppia e singola) il locatore percepirà al netto mediamente 1100-1200 euro al mese: evitando il contratto eliminerà spese burocratiche e la conseguente voce nell’ Irpef.
Furbizia? Non proprio.

Infatti l’attuale legislazione aiuta sia i proprietari che gli affittuari, nel caso della stipula di un contratto: gli studenti potranno detrarre dalla denuncia dei redditi (propria o dei genitori di cui sono a carico) fino a 500 euro circa, cioè il 19% dell’importo pagato. Invece i locatori, dal canto loro, godranno di uno sconto del 30% sul canone Irpef: anche alcune aliquote Ici (luce, gas, acqua..) potranno essere abbassate nel caso in cui l’appartamento venga dato in affitto agli studenti.

È chiaro, quindi, che il contratto conviene sempre e comunque, a garanzia di entrambe le parti: lo studente è più tutelato così come colui che si offre di affittargli la propria casa.
Ma così come avviene in altri ambiti del nostro bel paese, la disinformazione regna ancora sovrana.

1 commento:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Cara Valentina, condivido, il contratto di locazione conviene sempre..anche per un fatto di legalità, garanzia per i deboli e per una società migliore.